Da uno studio americano è emerso che chi segue la dieta mediterranea ha meno possibilità di sviluppare problemi all'udito.
Con l’avanzare dell’età l’udito delle persone peggiora, in alcuni casi anche sensibilmente. Si tratta di un processo inevitabile che può essere però attenuato con l’utilizzo di una dieta appropriata come quella "mediterranea". Una ricerca condotta da un gruppo di studiosi americani lo ha confermato.
Tra l’alimentazione e l’udito delle persone esiste un rapporto. Lo conferma questa ricerca americana secondo la quale il "mangiare sano" contribuisce in maniera determinate a preservare l’udito anche in età avanzata.
Adottando la dieta mediterranea si può dunque allontanare la sordità, e diminuire il rischio di avere problemi uditivi. Il problema che si sviluppa in età adulta si chiama "presbiacusia", cioè sordità legata all’invecchiamento e le statistiche dicono che colpisce circa il 40% della popolazione del nostro Paese con età maggiore di 65 anni.
Con l’alimentazione giusta si possono ritardarne gli effetti e la ricerca che è stata condotta da un istituto ospedaliero di Boston, il Brigham and Women's Hospital, che è stata successivamente pubblicata sull’American Journal of Epidemiology, ha rivelato che una delle migliori diete bilanciate è la dieta mediterranea.
Una dieta che riesce a ridurre di circa il 25% l’insorgere di problemi legati all’udito. L’esistenza di questo legame era nota anche in passato, e alcune ricerche che sono state effettuate in precedenza avevano dimostrato come alcuni specifici "nutrienti" come i carotenoidi ed i betacarotenoidi, che sono contenuti sia nei frutti rossi che nelle carote, oltre che il "folato" che si trova nelle verdure e nei legumi, e gli "omega 3" proteggono l’udito rispetto agli effetti provocati dall’invecchiamento.
Fino ad oggi però non esistevano ricerche che mettessero in relazione la perdita dell’udito con le varie diete alimentari che si seguono in tutto il mondo, tra le quali la dieta mediterranea.
Lo studio condotto dall’istituto di Boston ha coinvolto più di 3.000 donne statunitensi aventi un’età media di 59 anni. Per tutte queste donne i componenti del team di ricerca erano a conoscenza dei dati sulla loro alimentazione nei 20 anni precedenti.
Confrontando questi dati i ricercatori hanno potuto valutare la corrispondenza più o meno precisa con alcuni regimi alimentari tra i più consigliati, come la dieta mediterranea, oppure una dieta particolare, la dieta Dash, che negli Stati Uniti è stata sviluppata per contrastare e prevenire l’ipertensione.
I ricercatori hanno effettuato degli esami audiometrici ad ognuna delle donne coinvolte nella ricerca raccogliendo i dati, e questo esame è stato ripetuto dopo 3 anni e sono stati valutati i cambiamenti avvenuti.
L’incrocio dei dati con quelli relativi all’alimentazione seguita ha portato al risultato di un minore declino uditivo per le donne che seguivano la dieta mediterranea.
La misurazione ha portato a stabilire che il minor declino era pari al 30% per le frequenze medie e del 25% per le frequenze alte. La coordinatrice della ricerca, Sharon Curhan. ha dichiarato di essere rimasta sorpresa dal declino uditivo riscontrato nel corso degli esami a distanza di soli 3 anni, un periodo breve, e che per eliminare questi problemi si deve mantenere una dieta equilibrata fin da bambini, con assunzione di maggiori quantità di carboidrati e minore quanrità di proteine.
Non perderti nemmeno un articolo Seguici su Facebook
Grazie! Il tuo commento è in approvazione
e verrà pubblicato entro un paio di ore.