I 5 frutti esotici più strani del mondo

Quali sono i 5 frutti più strani del mondo? Mangostano, fragole bianche, Quandong, Monster fruit e Jabuticaba. Vediamoli insieme nel dettaglio.

Avete mai pensato che da noi la frutta ha un repertorio abbastanza limitato? Allora siete nel posto giusto perché qui abbiamo raccolto una lista di 5 tipologie di frutti molto rari e davvero sorprendenti per colore e forma.

Ecco quindi la top five dei 5 frutti esotici più strani del mondo.

Mangostano

Cominciamo con un raro frutto che nasce sui rami di una pianta, la Garcinia Mangostana, proveniente dalle Isole Molucche (Indonesia). La buccia è di colore rosso scuro e marrone, mentre l'interno appare morbido e bianco, diviso in piccoli spicchi separati dalla buccia, perfetti da assaporare con un cucchiaino come un dessert pronto.

Il sapore è a metà tra il litchi e le pesche ed è ideale da aprire in due e utilizzare la mezza buccia per guarnire il mangostano come più si desidera.

Quandong

Originario delle zone dell'Australia più secche e desertiche, il quandong è un piccolo frutto dalla buccia rossastra che ricorda una pesca.

In realtà la buccia è molto più dura e la polpa assomiglia di più a una noce. Il gusto però non ha nulla a che fare con la dolcezza della frutta, infatti alcune sue note particolari sembrano suggerire un'analogia con il rabarbaro.

È ricchissimo di vitamina C e viene impiegato nella produzione di marmellate, composte e gelatine. I semi, invece, sono una fonte di oli naturali, motivo per cui risultano anche facilmente infiammabili.

Monster fruit (Monstera deliciosa)

Molti conoscono la monstera come pianta ornamentale d'appartamento, ma pochi sanno che nel suo clima ideale, ossia le foreste tropicali del Centro-America, è in grado di produrre dei frutti commestibili.

Si tratta di una sorta di cetriolo, di forma allungata e di colore verde dall'odore forte e penetrante. Presenta una buccia dura, coperta di scaglie, che vanno tolte totalmente per poterne assaggiare la mordida polpa interna. Il sapore pare che si avvicini a quello dell'ananas.

Fragole bianche (pineberry)

Chi si sarebbe immaginato che originariamente le fragole erano proprio bianche? Ebbene sì, come è accaduto con altra frutta e verdura, ad esempio i pomodori, il colore che immediatamente associamo non è quello con cui la natura le ha pensate.

Non si tratta di una moderna manipolazione, le fragole rosse erano una variante che attraverso la selezione dell'uomo si è poi imposta.

Certo che oggi l'alternativa bianca rappresenta una curiosità culinaria, anche perché sembra che sappiano di ananas!

Jabuticaba

Per finire ecco un frutto davvero unico: la jabuticaba è un piccolo frutto tondo di colore bruno-nero che cresce in certe zone del Brasile.

La sua particolarità non sta nel sapore né nella forma del frutto, bensì nella pianta stessa, perché lo sviluppo del frutto parte direttamente dalla corteccia del suo albero.

Il tronco si ricopre di palline nere mature che donano un effetto davvero surreale a queste piante che sembrano uscite da un sogno. Il sapore della jabuticaba è simile a quello dell'uva nera e viene usata nella tradizione aborigena come rimedio naturale contro infiammazioni del cavo orale e tonsillite, ma anche per realizzare sciroppi zuccherati e liquori.

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