Torna in presenza la Fiera Internazionale del Tartufo di Alba 2021, in programma per il 9 ottobre - 5 dicembre. Oltre al mercato mondiale anche ospiti ed eventi
Cresce l'attesa per la 91^ Fiera del Tartufo di Alba in programma dal 9 ottobre al 5 dicembre 2021.
La prestigiosa rassegna internazionale, ha scelto per questa edizione - Connessi con la natura - come slogan identificativo, sottolineando così come il binomio enogastronomia e sostenibilità ambientale sia ormai inscindibile.
La Fiera del Tartufo di Alba non si è fermata neanche nel disgraziato anno della pandemia 2020, con una flessibilità sorprendente è stata capace di trasformarsi da rassegna in presenza a evento digitale seguendo così alla lettera il continuo mutare dalle disposizioni anti - Covid.
A maggior ragione quest'anno, forti della scorsa esperienza, gli organizzatori hanno stilato un cartellone stuzzicante che permette ai frequentatori di seguirlo in tutta tranquillità, nel pieno rispetto del piano sicurezza.
Con l'auspicio che l'intero evento sia un passo verso la ritrovata normalità.
Nata come manifesto pubblicitario del tartufo, prezioso tubero assolutamente spontaneo, e della zona di produzione più rinomata al mondo: Alba e il Piemonte, la kermesse si è via via arricchita con la connessione naturale enologica (prestigiosi vini locali) e con lo spazio Albaqualità (tartufi rigorosamente selezionati da giudici competenti).
Per raggiungere un meritato contesto internazionale con il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco di Alba, un allestimento di gran classe che ospita i Trifulao (cercatori di tartufo locali) impegnati a vendere i migliori tuberi ai potenziali acquirenti.
Per questa edizione sono disponibili nel centro storico di Alba oltre 2.000 mq. di esposizione, in grado quindi di garantire un giusto distanziamento, con possibilità inoltre di collegamenti digitali in ogni parte del mondo per raggiungere eventuali clienti non presenti.
Alba, capitale mondiale del tartufo, è situata tra le colline delle Langhe e del Roero, paesaggi da favola che si fregiano del titolo di Patrimonio dell'Unesco.
Zone con microclima particolare che si prestano alla lavorazione vinicola di vini superbi come il Nebbiolo e il Barbera, affermati e ricercati anche fuori dai confini nazionali.
Territorio che rimarca in modo notevole il binomio tra uomo e natura, un rapporto che non deve mai venire a mancare se l'obiettivo è raggiungere l'eccellenza dei prodotti unito alla sostenibilità oltre che ambientale anche sociale ed economica.
Dichiara Liliana Allena, Presidente Ente Fiera di Alba: "E' il momento di affrontare nuove sfide che la nostra società non può più rimandare, i recenti cambiamenti climatici impongono misure e attenzioni diverse.
Il nostro evento deve svoltare verso una nuova linea verde che possa coniugare, puntando su sinergie impegnate, prodotti di qualità eccellente con filiere di produzione attente al rispetto della natura".
Il fulcro della rassegna sarà come al solito il Mercato Mondiale del Tartufo, messo in scena anche stavolta all'interno dello storico Cortile della Maddalena in Alba con numerosi e qualificati espositori impegnati a vendere i migliori tuberi locali.
Trovano spazio all'interno della kermesse enogastronomica anche l'esposizione Altaqualità, tartufi accuratamente scelti e votati da esperti del settore, l'Alba Truffle Show, dove chef famosi utilizzeranno il tartufo bianco per preparare piatti deliziosi e seminari di settore come Wine Tasting Experience e Analisi Sensoriale del Tartufo.
Dopo l'esordio nella scorsa edizione è confermato il Truffle Hub presso il Castello di Roddi, vetrina digitale per l'enogastronomia piemontese mentre, per la prima volta, è inserita nel programma della Fiera pure l'Asta en primeur del Barolo in calendario per la fine del mese di ottobre.
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