Pizza, patatine, gelato: il comfort food è quel cibo che ci consola nei momenti di stress, quando abbiamo bisogno di coccolarci. Perché ci fa stare bene?
ll comfort food è quella tipologia di cibo che ci consola nei momenti di stress, quando abbiamo bisogno di un po' di sollievo, oppure di coccolarci.
Ma perché proprio certi alimenti ci fanno sentire meglio? Inoltre, si tratta solo di una sensazione temporanea o accade veramente?
Ecco tutto ciò che c’è da sapere al riguardo.
I comfort food sono amati per diversi motivi. Tra questi, uno studio pubblicato sulla rivista Physiology & Behavior ha rivelato che il nostro cervello è in grado di intensificare le sensazioni gratificanti derivanti da alimenti zuccherati, grassi e salati. Tali cibi attivano il rilascio di dopamina nel cervello, che aumenta la motivazione a cercare altre fonti di piacere alimentare.
Tuttavia, il successo dei comfort food non dipende solo dalla chimica del nostro cervello: infatti secondo il famoso psicologo dell'Università di Oxford, Charles Spence, esperto di comportamento alimentare, esso viene apprezzato perché associato a ricordi felici risalenti alla nostra infanzia, quando la famiglia si prendeva cura di noi, ed è per questo che li cerchiamo quando ci sentiamo emotivamente vulnerabili.
In un articolo pubblicato sull'International Journal of Gastronomy and Food Science, Spence ha precisato le caratteristiche che fanno di un cibo un comfort food.
In parole semplici deve essere facile e veloce da preparare, essere associato a momenti di celebrazione del passato e contenere spesso zuccheri o carboidrati, cioè calorie extra.
In sintesi, l'attrazione che esercitano i comfort food è dovuta ad un mix di motivi biologici e psicologici: la dopamina che si attiva nel cervello quando li mangiamo, associata ai ricordi positivi dell'infanzia e alla loro facilità di preparazione.
Questi fattori insieme ci fanno sentire meglio, anche se solo temporaneamente, quando ci consoliamo con il cibo.
I cibi iper-appetitosi sono in grado di catalizzare le sensazioni di piacere più intense, stimolando il rilascio di vari ormoni nel nostro corpo come la dopamina, l'insulina, il cortisolo (noto anche come l'ormone dello stress) e infine la leptina (che regola la fame).
Gli alimenti sani, invece, sembrano non avere questo super potere. Le verdure a foglia verde, ad esempio, sono ricche di vitamine, minerali e fibre, ma povere di zucchero e sale, per cui il nostro cervello tende a non desiderarle nello stesso modo in cui desideriamo patatine fritte, gelato o pizza.
Sebbene i comfort food siano associati alla riduzione dello stress, non sempre si dimostrano efficaci nel raggiungere l'obiettivo desiderato.
Secondo un sondaggio del 2022 su 2.000 adulti britannici, una persona su 4 mangia questo genere di alimento almeno 5 volte a settimana, ma più della metà di loro (56%) ha affermato che questi pasti peggiorano la propria condizione. Inoltre, il 57% dei partecipanti si è detto pentito di aver cercato sollievo attraverso il cibo.
In altre parole, sebbene i comfort food riescano a fornire una rapida scarica di dopamina a breve termine, possono anche scatenare sentimenti di rimorso, poiché sappiamo che non sono benefici per la nostra salute.
In effetti, altre ricerche hanno dimostrato che non hanno la capacità di calmare o fornire sollievo più di qualsiasi altro cibo.
Ad esempio, uno studio pubblicato sulla rivista Health Psychology ha dimostrato che, sebbene possano farci sentire meglio sul momento, qualsiasi alimento, indipendentemente da quanto lo desideriamo, potrebbe darci lo stesso risultato.
In conclusione, siamo noi a credere che un certo tipo di cibo abbia il potere di farci sentire meglio.
Tuttavia, allenandoci, potremmo ottenere gli stessi effetti positivi con cibi più sani.
Oltretutto, è bene ricordare che molti alimenti ricchi di zuccheri, grassi e sale, possono portare a problemi di salute a lungo termine. Pertanto, scegliere cibi sani e nutrienti potrebbe essere una soluzione a lungo termine per migliorare il nostro umore e la nostra salute.
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