I piatti tipici del Piemonte

Quali sono i piatti tipici del Piemonte? Dagli agnolotti al bunet, vediamo quali sono i piatti più famosi di questa regione.

Quali sono i piatti tipici del Piemonte?

La cucina piemontese è tra le cucine più variegate e apprezzate non solo in Italia ma nel mondo.

Sono davvero tante le pietanze realizzate con i prodotti a marchio Dop, Igp, Pat o Stg. La gastronomia piemontese e le sue prelibatezze sono originarie di in un territorio molto vasto, che spazia dalle Alpi fino alla pianura.

Questa biodiversità ha dato origine a tradizioni culinari e ricette ben variegate che ancora oggi conquistano i palati anche quelli più raffinati. Date le premesse, a seguire i piatti tipici piemontesi più conosciuti e apprezzati di sempre.

Agnolotti piemontesi

Gli agnolotti sono una pasta ripiena tradizionale del Piemonte, in particolare delle province di Alessandria e Asti.

Questi ravioli, dalla forma rettangolare, sono realizzati con arrosto di vitello o maiale. È bene evidenziare come però la ricetta non segua delle regole ben precise: nata come ricetta antispreco per riutilizzare gli avanzi di carne, ogni famiglia ha la sua variante e i suoi segreti.

Il condimento tipico degli agnolotti è burro e salvia o sugo di brasato.

Vitello tonnato

La ricetta del famoso vitello tonnato è originario proprio del Piemonte, anche se ormai viene preparato in ogni angolo d'Italia.

Questa prelibatezza, realizzata con carne di vitello e salsa tonnata, è perfetta da servire sia come antipasto sia come secondo piatto.

La parte di carne scelta (magatello o girello) viene prima marinata con vino, verdure e aromi, dopodiché cotta a basse temperature e infine tagliata a fettine sottilissime. Una volta che la carne è completamente fredda si può condire con la famosa salsa tonnata.

Questo condimento a base di tonno sott’olio, acciughe, tuorlo d’uovo, capperi, fondo di cottura, succo di limone e un pochino di aceto di vino è il vero segreto per la riuscita di questo delizioso piatto.

Rabaton alessandrini

I Rabaton sono un piatto tipico alessandrino, a base di bietole o spinaci. 

Simili a degli gnocchi allungati, sono preparati con bietole, ricotta, uova e parmigiano: il nome nome deriva da un termine dialettale che significa "arrotolare".

La particolarità sta nella doppia cottura: la prima in acqua salata e la secondo in forno.

Tonno di coniglio alla piemontese

Il tonno di coniglio è uno degli antipasti di carne più apprezzati del Piemonte, e non solo. Il nome bizzarro deriva dal mondo in cui viene marinata la carne: una volta cotta viene infatti lasciata riposare in abbondante olio EVO e qualche spicchio di aglio, proprio come si fa con il tonno.

La cottura del coniglio richiede però diverse ore ed è per questo che la sua preparazione viene soprattutto fatta nei periodi di festa.

Bagna cauda del Piemonte

La bagna cauda, o bagna caoda, è il tipico piatto unico che si può gustare in tutto il territorio del Piemonte.

Realizzata con acciughe, olio EVO e aglio, è un intingolo perfetto per accompagnare le verdure fresche di stagione.

Le origini di questa pietanza piemontese sono avvolte nel mistero, ciò che è certo è che i nobili la ripudiavano per la presenza di quantità importanti di aglio. Oggi però non è più così, sono sempre di più i ristoranti anche stellati che propongono la bagna cauda come pietanza simbolo della tradizione culinaria piemontese.

Raviolo gaviese

Il raviolo gaviese, pietanza che ha ricevuto l'etichetta di prodotto De.Co (denominazione comunale) ha origini antiche.

La sua ricetta è ancora oggi custodita da una confraternita, l'ordine Obertengo dei Cavalieri del Raviolo e del Gaviche. Questa pasta fresca viene realizzata con carni bovine e suine, uova, formaggio, borragine e scarola.

Il famoso raviolo gaviese viene condito in purezza rigorosamente con una spolverata di formaggio grattugiato.

Bunet, il dessert piemontese

Il bunet è un dolce tipico piemontese al cucchiaio realizzato con una base di cacao, amaretti e caramello.

Questo dessert, che si presenta come un comune budino, è in realtà uno dei dolci più amati e gustati in tutto il Piemonte.

Può essere servito a fine pasto o come dolce merenda. Le origini del nome di questa pietanza anche in questo caso non sono certe: chi sostiene che il nome bonet derivi dalla forma di un noto berretto usato in quegli anni, chi invece crede che tale nominativo provenga dallo stampo in rame nel quale si cuoceva, il famoso "bonèt ëd cusin-a".

Bagnet

Il bagnet verde, meglio conosciuta come salsa verde piemontese, è una salsa realizzata con prezzemolo, aglio, acciughe, aceto di vino bianco e olio EVO.

È il condimento per eccellenza che accompagna da sempre il grande bollito piemontese, ma può essere spalmato anche sopra una fetta di pane o sopra le patate bollite.

Bollito misto

Il bollito misto è una delle pietanze tipiche piemontesi a base di carne di manzo, cappone, gallina, pollo e zampone, anche se è bene evidenziare come ogni famiglia abbia la sua ricetta preferita.

La preparazione originaria prevede ben 7 tipi di polpa di manzo (tenerone, scaramella, muscolo di coscia, muscoletto, spalla, fiocco di punta, cappello del prete), 7 ammennicoli, la parte meno pregiata dell'animale, e ben 7 salse di accompagnamento, compresa appunto il bagnet verde.

Ad oggi però esiste anche una ricetta più semplice che si realizza solamente con cinque tagli di carne e tre condimenti: la salsa verde, la salsa rubra e la salsa al cren.

Fritto misto alla piemontese

Il fritto misto è uno dei piatti tipici piemontesi, il classico del pranzo della domenica.

Questa pietanza è realizzata esclusivamente con alcuni tagli di carne come: cervella, fegato, animelle, salsiccia, ma anche frutta, ortaggi e amaretti che vengono fritti in abbondante olio.

Nonostante esistano ormai diverse varianti, la ricetta originale prevede che il gran fritto misto venga accompagnato con carote saltate in padella capaci di bilanciare alla perfezione il gusto intenso della frittura.

Risotto al Barolo

Tra i piatti più conosciuti della cucina piemontese troviamo senza dubbio lui: il risotto al Barolo. Questo vino, apprezzato per il suo profumo intenso di frutti rossi e per il suo sapore caldo, è l'ingrediente magico per realizzare un gustoso e cremoso risotto, rendendolo così la pietanza più servita nelle tavole dei vari ristoranti del territorio.

Tajarin

I tajarin, in italiano tagliolini, sono un tipo di pasta all'uovo tipica della cucina piemontese. A differenza di altre paste, per 200 g di farina di semola si utilizzano ben 6 tuorli d'uovo, ma nonostante ciò sono super leggeri.

Il condimento per eccellenza dei tajarin piemontesi? Burro e tartufo, meglio se quello d'Alba! Esiste anche una versione per gli amanti della carne: tajarin al ragù.

Bicerin

Il bicerin è una famosa bevanda calda e analcolica tipica del territorio piemontese, realizzata con cioccolato fondente, caffè e crema di latte.

È il Caffè Confetteria Al Bicerin, storico locale di Torino, a essere il creatore di questa gustosa bevanda, ed è lo stesso bar a custodire ancora segretamente le dosi.

La bontà e la particolarità di tale bevanda ha fatto sì che nel 2001 il bicerin ottenesse il premio come prodotto agroalimentare tradizionale del Piemonte.

Baci di dama

I baci di dama sono dei biscotti ripieni di cioccolato tipici del Piemonte. Conosciuti e apprezzati anche oltre i confini piemontesi, i baci di dama vengono chiamati così per la loro forma inconsueta: le due calotte di pasta con all'interno uno strato di cioccolato ricordano appunto due bocche intente a baciarsi. Un dolce delizioso da gustare oltre a essere bello da vedere!

Paste di meliga

Le paste di meliga sono dei biscotti realizzati con la farina di mais, la stessa che in dialetto piemontese viene chiamata appunto meliga.

Questi biscotti di forma rotonda con al centro un buco, hanno la forma dei classici frollini ma rispetto a quest'ultimi sono più soffici. In Piemonte è solito servire le paste di meliga con lo zabaione o con un bicchiere di moscato dolce.

Torta alle nocciole

La torta alle nocciole, chiamata anche torta Cortemilia, è un dolce realizzato esclusivamente con le vere nocciole del Piemonte. Per ottenere la vera torta Cortemilia è necessario, oltre alle nocciole, anche le uova, lo zucchero e il burro.

Un dolce molto semplice da realizzare ma che racchiude tutta la bontà delle deliziose nocciole. La sua consistenza friabile la rende perfetta da accompagnare con vini del territorio piemontese come il Moscato d'Asti o il Brachetto d'Acqui.

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