Uno studio condotto dall'Università Federico Secondo di Napoli ha dimostrato che il Parmigiano Reggiano stagionato oltre i 40 mesi è una ricca fonte di selenio
Il Parmigiano Reggiano è davvero un classico della produzione alimentare italiana. Un prodotto d'eccellenza, riconosciuto in tutto il mondo come uno dei migliori formaggi. Formaggio D.O.P a pasta dura prodotto con latte crudo parzialmente scremato, è frutto di una produzione antica le cui origini risalgono al medio evo. I primi caseifici si svilupparono prevalentemente nelle aree reggiane e parmensi sotto il controllo delle diverse abbazie dei monaci cistercensi e benedettini. Ancora oggi le migliori forme di Parmigiano Reggiano provengono dalle stesse zone di produzione. Ottimo da gustare da solo, abbinato al miele oppure come ingrediente fondamentale per condire la pasta, le lasagne e molti altri piatti, non è solo una prelibatezza per il palato ma anche una miniera di sostante nutritive ed oligo-elementi indispensabili per la nostra salute. Una ricerca conferma oggi che più è stagionato, più è "buono", in termini di apporto di sostanze nutrienti, tra cui il selenio.
La classica forma rotonda ha un peso medio di 40 kg e per ottenerne una sono necessari almeno 500 litri di latte fresco. Il Parmigiano Reggiano è disponibile in diverse stagionature, a partire da 12 mesi, quella dal sapore più fresco e delicato, fino a quella superiore ai 46 mesi, dal sapore intenso e complesso. Il tempo prolungato di stagionatura non influisce solo sul profumo, il sapore e la consistenza. Diverse ricerche scientifiche, tra cui uno studio condotto dall'Università Federico Secondo di Napoli in collaborazione con il Consorzio Tutela Parmigiano Reggiano, confermano la presenza di quantità importanti di selenio nel Parmigiano Reggiano con stagionatura superiore ai 40 mesi. La concentrazione di questo oligoelemento è molto interessante poiché rappresenta circa un quinto del fabbisogno nutritivo di un adulto. Il selenio è un ottimo alleato della nostra salute e contribuisce al corretto funzionamento della tiroide, al mantenimento di unghie e capelli, al rafforzamento del sistema immunitario e al contenimento dei radicali liberi a livello cellulare. Il Parmigiano Reggiano ad alta stagionatura è una valida e pratica fonte di questo prezioso elemento.
Non solo selenio, il Parmigiano Reggiano a lunga stagionatura è un'ottima fonte di proteine, e di sali minerali. La sua naturale mancanza di lattosio, determinata dalla prolungata stagionatura ne permette il consumo in piena serenità a chi ne è intollerante. In una dieta ben bilanciata non può mancare a patto di definirne una quantità corretta e mai esagerata, generalmente non superiore ai 150 grammi a settimana. Un buon uso può essere l'utilizzo anche giornaliero come condimento grattugiato sulla pasta in una quantità non superiore ai 10 grammi. Ottimo come spuntino, è un valido alleato della merenda dei più piccoli grazie al suo ricco apporto di calcio. Aggiunto a scaglie in insalata ne permette un buon arricchimento in sapore. Se si decide di usarlo come secondo a tocchetti o come accompagnamento è possibile a patto di non superare i 50 grammi a persona. Per chi preferisce non mangiare la carne, 50 grammi di Parmigiano Reggiano a lunga stagionatura possono rappresentarne un valido sostituto di proteine con il vantaggio non indifferente di apportare una minore quantità di grassi. Molto adatto per chi pratica sport, aiuta a ritrovare la carica e l'energia dopo un'intensa attività fisica. 100 grammi di Parmigiano Reggiano ad elevata stagionatura, oltre essere un'ottima fonte di calcio, selenio e proteine, ci assicurano un buon apporto di fosforo, potassio, magnesio, zinco e vitamine A, gruppo B e PP.
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