Fare la pausa pranzo davanti al computer non solo non rende più produttivi, ma addirittura farebbe male alla salute e agevolerebbe l'aumento di peso.
Pausa pranzo al PC? No, grazie.
Se teniamo alla nostra salute e al nostro equilibrio psico-fisico, infatti, non dovremmo mai pranzare davanti allo schermo di un computer, anche se abbiamo un lavoro urgente da portare a termine.
Pranzare al PC, difatti, non solo rappresenta una cattiva abitudine in termini relazionali, ma può influire sulla nostra concentrazione, può affaticare spalle e collo e, non da ultimo, può farci mettere su anche qualche chilo.
Dunque, perché rischiare?
Pranzare fuori casa è sempre stata un'abitudine molto cara agli italiani. Sempre più spesso, infatti, come si apprende da un'indagine svolta dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi, gli italiani amano pranzare fuori, sia soli sia in compagnia degli amici.
Questa consuetudine, però, è messa a dura prova dal periodo pandemico che ci troviamo ad affrontare, con uscite divenute addirittura impossibili a causa dell'elevata trasmissibilità del contagio. Sono cambiate le nostre abitudini, il modo di relazionarci agli altri e, soprattutto, le modalità di portare a termine il nostro lavoro.
Senza socialità e con uno smart working sempre più imperante, abbiamo pensato di non dedicare più la nostra pausa pranzo al relax e al riposo, anche se temporaneo, dalle nostre occupazioni lavorative ma abbiamo addirittura deciso di consumare un pasto direttamente davanti allo schermo di un PC.
Non certo una buona idea per la nostra salute. Non dedicare, infatti, alla pausa pranzo un momento di svago dal lavoro, ci costringe a vivere perennemente davanti al computer, con la paura di non portare a termine il lavoro assegnatoci. Ma perché questa fretta? I danni per la nostra salute rischiano di essere davvero incalcolabili.
Che si tratti di lavorare in ufficio o direttamente da casa poco cambia: gli italiani hanno preso l'abitudine di pranzare al PC senza nemmeno alzarsi per sgranchire le gambe e senza distogliere gli occhi dal lavoro che stanno conducendo. Sbagliatissimo! Secondo studi recenti, infatti, trascorrere la propria pausa pranzo davanti al PC non apporta alcun beneficio in termini di produttività, tutt'altro.
Questa abitudine così dannosa per la nostra salute eppure sempre più diffusa, non solo è responsabile di un sovraccarico di tensione nella zona del collo, delle braccia e delle spalle, ma rischia anche di portare scompensi alla pressione e di minare il corretto funzionamento della circolazione sanguigna. E, come se non bastasse, rischia di farci aumentare di peso.
In base a degli studi condotti dall'Università di Bristol, infatti, trascorrere la propria pausa al PC riduce il senso di sazietà e spinge le persone a consumare diversi spuntini nell'arco della giornata. Se si trattasse di uno yogurt, di un frutto o di una barretta energetica, i danni potrebbero anche essere contenuti ma quanti di noi usano spezzare la fame con merendine, patatine, snack salati e junk food in generale?
Gli studi condotti hanno rilevato come mangiare davanti al PC distolga l'attenzione proprio dall'attività basilare che stiamo compiendo in quell'istante, pranzare per l'appunto. Non godiamo più il cibo che abbiamo nel piatto, spesso non mastichiamo abbastanza e, per questo, tendiamo irrimediabilmente a ingrassare.
E, se non fosse già abbastanza, restare sempre seduti nella stessa posizione, rischia di provocare danni ad articolazioni e giunture. Questi dati preoccupanti, inoltre, sono stati confermati anche dall'Hiroshima University e presentati all’"American Heart Association": si è stimato, infatti, che chi trascorre la pausa pranzo davanti allo schermo del computer ha più probabilità di sviluppare una sindrome metabolica, con un netto rialzo dei valori della glicemia responsabile, poi, dell'insorgenza di malattie cardiovascolari. Dunque, perché insistere in quest'abitudine così pericolosa per la nostra vita? Stacchiamo dal lavoro, anche per pochi minuti: il nostro benessere psicofisico è decisamente più importante!
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