Slow Fish 2023, il piacere della sostenibilità

Genova è pronta ad ospitare Slow Fish 2023, dal 1 al 4 giugno, l'evento che celebra la pesca sostenibile e la cultura del mare.

Lo slogan per festeggiare queste quattro giornate è Coast to Coast, un modo per ricordare quanto il mare e i suoi ambienti acquatici siano indissolubilmente collegati all’attività umana.

Ogni giorno, dalle 11 del mattino fino alle 22, sono previsti intrattenimenti a tema per i visitatori.

L’edizione del 2019 ha visto la partecipazione di oltre 55.000 visitatori provenienti da tutto il mondo, mentre nel 2021 Slow Fish ha dovuto adattarsi ad un’edizione digitale, a causa della pandemia di Coronavirus, ma questo grande evento biennale si appresta a tornare nel capoluogo ligure con incontri ed eventi unici nel suo genere.

Fish and Tips. A Genova i consigli per vivere il mare al meglio

La manifestazione, organizzata dallo Slow Food e dalla Regione Liguria col patrocinio del Comune di Genova, si terrà presso l'area del Porto Antico e avrà come tema principale la tutela dei mari e la promozione di pratiche di pesca responsabili.

Gli eventi sono aperti a chiunque gratuitamente.

Oltre alla possibilità di approfondire tematiche serie, come la sostenibilità per aziende marittime, è previsto tanto spazio per divertirsi, infatti verrà allestita un’aria ristoro con show cooking, food talk, enoteche, birrifici artigianali e food truck dedicati al pesce, provenienti da tutta Italia.

Slow Fish rappresenta un'occasione speciale per conoscere le eccellenze della pesca e dell'acquacoltura, nonché per scoprire e avvicinarsi alla cultura del mare e al legame indissolubile che lega l’essere umano a questo elemento, fin dai tempi più antichi.

Nel corso dei quattro giorni della manifestazione, si terranno laboratori per bambini, ragazzi e adulti. Si segnalano in particolar modo gli incontri con i pescatori e con i produttori che hanno l'obiettivo di sensibilizzare il pubblico sull'importanza della pesca sostenibile e sul rispetto per la biodiversità marina.

Slow Food Travel. In viaggio tra i sapori del mare

Il programma di Slow Fish 2023 prevede numerosi appuntamenti imperdibili.

Tra questi visite al mercato, conferenze con esperti, laboratori del gusto, attività educative per la famiglia e ovviamente gli attesi appuntamenti a tavola, dove i presìdi all’Arca del Gusto e l’Alleanza dei cuochi guidati da Slow Food Travel, si uniranno ai visitatori per deliziarli con ricette e show culinari dal vivo.

Slow Fish prevede una sezione dedicata alla gastronomia, con degustazioni, show cooking e laboratori per permettere a tutti di scoprire le ricette tradizionali dei pescatori, a base di pesce e molluschi. Una vera e propria immersione negli odori e nei sapori della cucina marinara, considerata un'eccellenza del territorio ligure.

Qui, i visitatori potranno scoprire come usare al meglio il pescato e come gustarlo correttamente.

Accanto al palato però anche incontri dedicati alla tecnologia marina, che messa al servizio del mare ne tutela l’ambiente e le sue infinite specie marine. Inoltre, Slow Fish comprende anche un'importante sezione dedicata alle buone pratiche della pesca sostenibile, dove i visitatori potranno incontrare i pescatori e apprendere le tecniche tradizionali per agire in maniera più green in mare.

Un'occasione unica per scoprire le storie e le tradizioni delle comunità di pescatori locali, che custodiscono la memoria millenaria delle attività di pesca del bacino Mediterraneo.

Slow Fish 2023 rappresenta dunque un'occasione unica per scoprire le buone prassi per vivere il mare, per conoscere le pratiche di pesca responsabili e per gustare le bontà del territorio ligure.

Ma rappresenta anche un'occasione per riflettere sull'importanza della tutela dei mari e sulla necessità di promuovere una pesca sostenibile nel tempo per consegnare l’ambiente marino alle generazioni future nelle migliori condizioni possibili, contrastando la pesca illegale o l'eccessivo sfruttamento delle risorse marine.

In questo senso Slow Fish 2023 è un’occasione unica per mettere a confronto le istituzioni, i lavoratori di settore e chi saltuariamente vive il mare ma è interessato a migliorare il suo rapporto con questa immensa distesa d’acqua che ricopre ben il 70% del pianeta.