Quali sono i marchi alimentari italiani più famosi al mondo?

Il report Food&Drink 2021 ha messo in evidenza quali sono i marchi alimentari italiani più importanti, ma anche il fatto che non rientrano nei primi 10

Nonostante il cibo italiano sia il più famoso, salutare e amato in tutto il mondo, non vale lo stesso per i marchi italiani, poco conosciuti o famosi, ad eccezione dei brand Barilla e Ferrero, che scalano le classifiche mondiali e, perciò, sono da proteggere come i marchi leader del nostro successo nel settore alimentare a livello globale.

I leader del settore alimentare

Noi italiani, seguiti subito dopo dagli spagnoli e dai francesi, siamo sicuramente il popolo con la dieta più sana e gustosa, tanto da attirare numerosi turisti provenienti da ogni parte del mondo, che vengono nel nostro Paese proprio per conoscere la versione originale di piatti famosi, come la pizza.

Nonostante ciò, il discorso prende una piega diversa e inaspettata se vengono considerati i marchi di bevande e alimenti più consumati.
Di fatto, in questo campo i "mostri" per eccezione sono gli Stati Uniti d'America, la Cina e la Svizzera, soprattutto per quanto riguarda i cosiddetti soft drinks.

Ciò, in realtà, non fa stupire se pensiamo che non basta semplicemente la fama del cibo italiano per far sì che i suoi brand siano famosi a livello mondiale; per far sì che un marchio diventi leader del settore, è necessario qualcosa di più, ossia quanto la marca riesce ad influenzare i consumatori, la reputazione, la pubblicità, il modello di business e l'impatto dell'immagine che il marchio vuole dare di sé.

Sono queste, secondo il managing director Italia di Brand Finance, le caratteristiche che aggiungono valore ad un brand.

I food leader italiani

Nonostante ciò, ci sono dei brand italiani tra le marche di alimentari più famose e proficue al mondo, secondo la classifica Brand Finance Food & Drinks 2021.

Il primo brand food italiano è posizionato al tredicesimo posto e si tratta di Barilla, grazie ad un incremento annuale del 20%, per un valore totale di 3,3 miliardi di dollari.

Purtroppo Kinder ha visto un calo netto dal quindicesimo posto al diciannovesimo posto, con un valore di 2,6 miliardi di dollari e una perdita totale del 23%, al contrario di Ferrero che è riuscita a giungere sino al ventunesimo posto, a partire dal ventitreesimo.

Al trentanovesimo posto si posiziona poi Nutella, con un incremento di valore del 20%, per un totale di 1,93 miliardi di dollari.
Troviamo poi altri marchi più in basso nella classifica, come quelli del Gruppo Veronesi, di cui fanno parte Negroni e Aia, che ha subito una perdita del 9,4% che lo ha portato fino al sessantottesimo posto a partire dal cinquantanovesimo.

Per quanto riguarda i marchi relativi alle bevande, Lavazza e San Pellegrino riescono a posizionarsi rispettivamente al quattordicesimo posto e al ventiduesimo, al contrario dei marchi stranieri come Nestlè, Coca Cola, Pepsi e Red Bull che si trovano sul podio.

Quello che consola è la somma dei valori di Lavazza, San Pellegrino, Barilla, Ferrero, Kinder, Ferrero, Nutella e Gruppo Veronesi, anche se non è abbastanza per sorpassare i leader mondiali stranieri.
L'unico modo per risalire le classifiche è, quindi, quello di puntare di più sui singoli food brand italiani, senza affidarsi esclusivamente sulla fama che il cibo italiano ha a livello globale, dato che quello basta solo per attirare turisti.

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