Quali sono i piatti tipici della Calabria? La pasta ca muddica, il ragù calabrese e l'nduja sono solo alcune delle prelibatezze di questa terra.
La cucina tradizionale calabrese affonda le sue radici negli antichi sapori sia contadini che marinari.
Questo perché la Calabria è una regione dove si alternano paesaggi completamente diversi tra loro: dalle alte montagne della Sila alle fantastiche insenature dei due mari che la bagnano - Tirreno e Ionio.
Oltre all'aspetto naturalistico, una vacanza in Calabria offre anche la prospettiva artistica grazie a monumenti, statue, edifici e dipinti presenti in tante città.
Per tornare alla gastronomia locale, andiamo adesso ad esaminare i piatti tipici di questa affascinante regione.
La tipica ciambella di pane in Calabria si chiama pitta. Dal caratteristico formato piatto e rotondo con un buco al centro, la pitta è la compagna inseparabile di aperitivi e spuntini.
La pitta ‘mpigliata, o ‘nchiusa è un dolce natalizio tipico calabrese: una specialità a base di frutta secca e miele, dalla forma schiacciata oppure a rosellina.
I fraguni sono piccole focacce ripiene di formaggio e patate, si consumano soprattutto nel periodo pasquale.
È la volta dei cuddurieddri, ciambelle fritte di pasta, patate e lievito. In versione dolce - presente nelle festività natalizie - o salata sono comunque irresistibili.
Arrivano le frittole, piatto poverissimo che contiene le parti meno nobili del maiale. Gli scarti della lavorazione bolliti a lungo insieme a grasso, sempre suino, si assaggiano con pane caldo e pepe.
Il morzello è un panino imbottito di trippa, frattaglie e sugo piccante. Ottimo come spuntino, vera icona dello street food calabrese.
La pasta ca muddica è un primo povero ma saporito tipico di tutte le regioni del Sud Italia, ognuna con la sua variante.
Gli ingredienti sono: pangrattato, olio, aglio, alici, formaggio grattugiato e spaghetti. Per la versione calabrese aggiungere peperoncino piccante e sostituire gli spaghetti con la struncatura - caratteristica pasta ottenuta con residui di crusca e farina dalla macinazione del grano.
La fileja è una tipologia di pasta fresca ottenuta con semola rimacinata e acqua: semplice e buonissima condita con sughi densi.
Il ragù calabrese, ottimo condimento per primi piatti, ha questi ingredienti: pane reso morbido dal latte, muscolo di manzo, salsicce pancetta e polpa di maiale il tutto da soffriggere con alloro e vino bianco a fiamma rigorosamente bassa per almeno sei ore.
Il pesce spada alla ghiotta è un piatto prelibato conteso da Sicilia e Calabria. Il pesce è condito con un gustoso intingolo di pomodoro, olive e capperi.
Lo stoccafisso alla mammolese si prepara unendo al merluzzo essiccato patate, peperoni e pomodori per un secondo delizioso. Peperoni che ritroviamo nei pipi chini - peperoni ripieni - dove si presentano imbottiti di pangrattato, formaggio, uova e prezzemolo per un secondo piatto piuttosto completo.
È il turno del mish n'undire, specialità culinaria della folta comunità albanese abitante in Calabria. Sfiziose braciole di maiale lasciate riposare nello strutto, una portata decisamente corposa dal sapore deciso.
Pipi e patate è un contorno della cucina calabrese a base di peperoni e patate: facile e gustoso, può essere servito con un piatto di carne.
I vrasciuli sono prelibate polpette di carne, precisamente manzo e maiale, con melanzane. La tradizione impone l'uso del pecorino grattugiato e non del parmigiano per ottenere un risultato fantastico.
La cuccia è, senza ombra di dubbio, il secondo con più varianti nell'intera Calabria.
Si tratta di una zuppa di grano bollito che può composta da cereali, legumi o castagne nella versione vegetariana; altrimenti con pezzi di carne di maiale e di capra nei piatti dei paesi appena sotto le montagne della Sila.
Esiste pure la tipologia dolce utilizzando cioccolata calda e spezie. L'unico punto fermo è l'uso obbligatorio nella preparazione del tiniellù - tipico recipiente di terracotta - che garantisce la giusta riuscita della pietanza.
La peperonata, portata classica, che in calabrese ha nome gianfuttiri.
Esaltazione di colori e sapori, conosce anch'essa varie opzioni: peperoni e melanzane, peperoni ammollicati con pecorino e pangrattato e peperoni con patate.
I turdilli sono piccoli biscotti fritti all'apparenza simili agli struffoli napoletani.
Si ottengono impastando farina, olio, zucchero e vino rosso; poi si separano in piccole sfere e si immergono prima nel mosto cotto e poi nel caffè.
La cuzzupa è un tradizionale dolce pasquale.
La leggenda popolare vuole che questo dolce comunichi lo stato della coppia: fidanzamento o matrimonio. È un pane dolce a base di farina, uova, burro o strutto, latte, zucchero, lievito, scorza di limone, arancia e un pizzico di sale.
Gli scaudet sono piccole ciambelle fritte con farina di castagne.
La sardella guarnisce da sempre i panini di Calabria. Si prepara con giovani sardine, peperoncino e finocchio selvatico; viene chiamata anche caviale dei poveri.
Non si poteva concludere in altro modo: la nduja! L'insaccato di maiale morbido e piccante che rappresenta l'intera regione a tavola.
Famoso in tutto il mondo è utilizzato da solo con il pane ma anche come condimento per paste e secondi piatti. Il ripieno, inimitabile, è composto da parti di maiale e tanto peperoncino.
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