I piatti tipici del Veneto

Quali sono i piatti tipici del Veneto e dintorni? Dai cicchetti al fegato alla veneziana, dal baccalà all'anguilla. Ecco i piatti più famosi.

ll Veneto ha una tradizione culinaria variegata e, al tempo stesso, molto antica. La maggior parte delle pietanze è a base di pesce, anche se non mancano le ricette di origine contadina.

Dai primi, ai secondi, fino ai contorni e ai dolci, scopriamo i piatti tipici della regione.

Cicchetti Veneziani

Antipasto veneziano per antonomasia, i cicchetti sono dei piccoli bocconcini di pane con sopra affettati, formaggi, paté di olive, salsa piccante, baccalà, mozzarella in carrozza, verdure pastellate, polpette, sarde impanate e molto altro ancora.

Simili alle tapas spagnole, fino a qualche anno fa venivano servite gratuitamente presso i bacari veneziani (osterie locali). Oggi, invece, costano 1, 2 massimo 3 euro. Secondo la tradizione, i cicchetti vanno accompagnati a uno spritz oppure a un calice di vino rosso.

Polenta e sopressa

Polenta e sopressa è una pietanza tipica della tradizione veneta.

Anticamente servita come piatto unico per sfamare intere famiglie di contadini, è ideale anche come antipasto o secondo. Il gusto neutro della polenta si mescola egregiamente con gli aromi della sopressa (salume derivato dal maiale, caratterizzato da un mix di spezie e di pepe nero in grani grossi, altrimenti noto con il nome di consa).

Risotto con radicchio

Risotto al radicchio, la pietanza tipica di Treviso, realizzata con il radicchio rosso IGP prodotto nell'omonima provincia. Croccante e leggermente amarognolo, l'ortaggio rende il primo piatto gustoso e raffinato. La ricetta originaria realizzata con il burro, può essere tuttavia arricchita con noci, funghi oppure zucca.

Pasta, fagioli e radicchio

Piatto tradizionale della cucina veneta, la pasta e fagioli con radicchio comune è una pietanza non di certo leggera, ma molto gustosa e perfetta per scaldare le fredde giornate invernali. Chi non gradisce il radicchio può sempre sostituirlo con l'insalata.

Risi e Bisi

A metà tra una minestra e un risotto, Risi e Bisi è un piatto a base di riso (vialone nano) e piselli.

Caratteristico della provincia di Venezia, viene ampiamente preparato anche nelle province di Verona e di Vicenza. Secondo la tradizione, il piatto veniva offerto al Doge in occasione del patrono della città San Marco il 25 aprile. Nota pietanza della gastronomia veneta, ne esistono diverse varianti a seconda della zona, come ad esempio quella arricchita con pancetta.

Casunzei

Tipici dell'ampezzano, i casunzei sono una tipologia di pasta fresca a forma di mezzaluna (simili ai calzoni napoletani ma ovviamente dalle dimensioni ridotte) caratterizzati da un morbido ripieno di ricotta e barbabietole (o rape).

Dal gusto sfizioso e al tempo stesso leggermente dolce e delicato, vanno in genere gustati con un condimento a base di burro per non alterarne il sapore e il colore naturale della pasta.

Bigoli in salsa

Piatto della tradizione culinaria veneta, i bigoli in salsa sono un tipo di pasta simile ai bucatini, ma molto più porosi e ruvidi. Secondo tradizione, venivano consumati durante i giorni di magro, come la vigilia di Natale, il venerdì Santo oppure il mercoledì delle Ceneri. La salsa è realizzata con cipolle tagliate sottili e acciughe (oppure sarde) disciolte lentamente nell'olio.

Da provare assolutamente i bigoli nelle versioni con spada e melanzane e con la gallina padovana.

Fegato alla veneziana

Piatto tradizionale veneto per eccellenza, il fegato alla veneziana è una pietanza molto semplice, di origine contadina. La dolcezza delle cipolle bianche va a creare un gradevole contrasto con il sapore deciso del fegato di vitello (molto più delicato e nobile rispetto a quello di maiale e apprezzato anche da chi non ama particolarmente le frattaglie).

Baccalà alla vicentina

Pietanza originaria di Vicenza, il baccalà alla vicentina viene realizzato con lo stoccafisso, ovvero il merluzzo essiccato, notoriamente associato dai vicentini al baccalà. Per mitigare il sapore deciso del pesce, comunque, viene utilizzato il latte. Il baccalà alla vicentina viene servito con la polenta.

Broetto

Tipico di Chioggia e di Caorle, il broetto è un brodo di pesce costituito da: chele di granchio, seppie, cicale di mare, gallinella di mare, coda di rospo, san Pietro. Il piatto viene servito, anche nei ristoranti, all'interno di una speciale padellina con della polenta e del vino bianco.

Il pesce va mangiato rigorosamente con le mani, mentre il broetto va bevuto con il cucchiaio.

Anguilla

Piatto tipico delle aree marinare e, in particolare delle zone del Delta del Po, l'anguilla si presta a diverse varianti: in padella, alla griglia oppure allo spiedo.

Sarde in saòr

Rimanendo in tema di pesce, impossibile non accennare alla sarde in saòr. Si tratta di sardine fritte servite all'interno di una terrina su un letto di cipolle in agrodolce. La tradizione, tuttavia, prevede anche la presenza di uvetta sultanina e pinoli, che arricchiscono di sapore il piatto.

Cotechino col rafano

Piatto assolutamente invernale e per nulla leggero, il cotechino con il rafano (musetto col cren) proviene dalla tradizione culinaria delle campagne del trevisano, del vicentino, di Padova e Venezia.

Previa bollitura, la carne viene poi servita a fette accompagnata con del purè di patate. Non può mancare la crema di cren o di rafano da spalmare sulla superficie del pane oppure da mettere da parte sul piatto.

Crostoli e Frittelle

Tra tanti antipasti, primi e secondi piatti, non si può non accennare ai dolci tipici veneti: i crostoli e le frittelle. I primi sono noti anche come bugie oppure chiacchiere e sono specifici del periodo carnevalesco. Le seconde, invece, vengono realizzate con o senza uvetta, con crema pasticcera o chantilly.

Tiramisù e pandoro

Il vero tiramisù si gusta solo in provincia di Treviso.

Preparato rigorosamente con savoiardi intinti nel caffè e con il mascarpone, è frutto di un'arte sapiente. Il pandoro (Pan de Oro) è un dolce originario della città di Verona. Esso veniva servito nelle tavole dei ricchi veronesi insieme a un altro dolce il Nadalin.

Pinza

Tipico del periodo dell'epifania, la pinza è un dolce della tradizione povera servito a cubetti e preparato in padelle e teglie abbastanza grandi.

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