Gli animal cafè si stanno diffondendo in tutto il mondo, soprattutto in Asia, dove vengono esposte anche specie selvatiche e in via di estinzione oltre ai gatti
Dopo i tanti Cat & Animal Cafè aperti in tutto il mondo, dall'Asia arriva una strana novità cioè i locali in cui è possibile avvicinare e coccolare animali esotici: una strana moda che sta prendendo piede, ma che preoccupa gli studiosi.
Lo studio sugli animal café nati in Asia è stato pubblicato su Conservation Letters e da questo emerge che si tratterebbe di una sorta di evoluzione dei più classici Cat Cafè.
Ph credits: animalcafes.com
Analizzando i locali presenti in 10 regioni asiatiche, tra cui Cambogia, Giappone e Indonesia sono stati individuati circa 406 animal café dove sono presenti specie appartenenti alla fauna esotica. Tra gli animali presenti ci sono gechi, lontre, gufi e pitoni.
L'allarme riguarda in particolar modo le specie che sono in pericolo di estinzione, infatti delle 252 specie individuate negli animal caffè esotici ben 117 sono a rischio di diminuzione, cioè circa il 46%, mentre addirittura 31 sono presenti nella Lista Rossa delle specie a forte rischio di estinzione.
La moda degli animali esotici nel locali rischia però di dare un duro colpo alla biodiversità perché allontana dall'habitat naturale quelle che sono specie già a rischio di estinzione e le condanna ad una vita non naturale per la loro specie.
Il crescente interesse verso gli animali della fauna selvatica è dovuto al fatto che spesso i social media, acquari, musei e parchi presentano queste specie come una sorta di animali domestici un po' particolari e ciò induce molti a desiderare di averne uno, ciò avviene nonostante molte associazioni ambientaliste e animaliste abbiano espresso il loro parere contrario.
Questo porta a un aumento della domanda degli stessi e quindi a un vero e proprio depauperamento di quelli che sono i loro habitat naturali. Il fatto che questi animali siano destinati ai locali come animali da coccolare, li porta anche ad una notevole riduzione delle loro capacità di procreazione e quindi contribuisce a depauperare ulteriormente la fauna.
Ph credits: animalcafes.com
Dallo studio condotto sulla moda degli animal café emerge che la maggior parte dei proprietari dei locali non ha dichiarato, o comunque ha dichiarato di non conoscere, la provenienza degli stessi, questo avviene perché in realtà si tratta di un traffico illecito.
Deve essere evidenziato anche un altro punto, cioè nella maggior parte dei casi i "proprietari" non conoscono le esigenze di tipo alimentare degli animali e di conseguenza rischiano di danneggiare la loro salute attraverso la somministrazione di prodotti sbagliati o in quantità non adeguate. A questo deve anche essere aggiunto che spesso gli animali esotici sono abituati a tentare la fuga dagli animal café e questo per una naturale ricerca della libertà. La fuga potrebbe però essere pericolosa sia per loro e sia per le persone in quanto potrebbero essere portatori di patologie.
La moda degli animal café è nata nel 1998 in Taiwan quando è nato il primo Neko Café, dove neko significa appunto gatto, da allora la moda si è diffusa, ma comunque si è sempre trattato di animali domestici, cioè animali abituati alla presenza umana e il cui habitat naturale è comunque in famiglia con gli umani, sebbene esporli in locali sia comunque il frutto di una visione antropocentrica che vede gli animali come oggetti da esposizione.
In Italia il primo animal café nasce nel 2014 a Torino, quindi molti anni dopo, il nome del locale è MiaGola Caffè a cui sono seguiti altri locali sparsi un po' in tutta Italia.
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