L'emergenza Coronavirus ha contribuito a cambiare le abitudini vacanziere di molti vip americani, che non trascorreranno le loro vacanze nelle masserie pugliesi
L'emergenza Coronavirus ha contribuito a cambiare le abitudini vacanziere di molti vip americani. Molti attori negli ultimi anni hanno investito nell'acquisto e nella ristrutturazione di molte masserie pugliesi.
In Valle d'Itria e Salento si contano, infatti, numerose masserie di proprietà di personaggi famosi che hanno preso l'abitudine di passare periodi di vacanza e relax proprio in Puglia.
A causa dell'emergenza sanitaria, però, quest'anno hanno rinunciato a lasciare il continente americano facendo registrare un calo di presenze del firmamento hollywoodiano nella regione. Il loro timore si rifà, soprattutto, alla preoccupazione di essere messi in quarantena una volta tornati nel loro paese di origine. Questa situazione ha messo in crisi l'intera regione in quanto si prevede un enorme perdita economica che tradotta in cifre è di circa 700 milioni di euro.
In condizioni di emergenza come quelli che stiamo attraversando si sposta la prospettiva di osservazione non considerando che il panico genera anche giudizi errati. Pensare che l'Italia e i suoi prodotti siano da mettere al bando crea squilibri economici non indifferenti.
Notizie fuorvianti e cattiva informazione alimentano timori e dubbi sulla bontà dei prodotti italiani. Il Made in Italy deve essere tutelato contro ogni tentativo di sabotaggio da parte di chi pratica la concorrenza sleale. I prodotti italiani vantano una lunga tradizione costruita sul lavoro, l'impegno e la passione verso il territorio. In questo momento di grande confusione il passo giusto da compiere è quello di salvaguardare l'economia italiana per poter riprendere con maggiore grinta di prima. Per favorire tutto questo, si potenzierà l'azione dei Mercati di Campagna Amica. Attraverso un'informazione costruttiva, il consumatore verrà guidato verso un atteggiamento responsabile anti-coronavirs, per godere in tutta sicurezza dei prodotti pugliesi.
Il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia, ha voluto chiarire la motivazione della rinuncia alla vacanza pugliese di molti vip statunitensi. L'assenza di questi personaggi famosi è dovuta alle misure restrittive cui sono stati sottoposti tutti gli stati al fine di arginare il contagio del Coronavirus.
Molti di essi, infatti, pur volendo recarsi in Puglia a passare momenti di relax, temono che la ritorno possano essere messi in quarantena a scopo precauzionale a prescindere dello stato di salute. Lanciare, quindi, lo slogan 'La campagna non si ferma' sembra il modo migliore per esprimere un concetto. Gli animali, infatti, non smettono di alimentarsi e i contadini lavorano ogni giorno per offrire il meglio della tradizione enogastronomica. Il Paese ha bisogno di alimentarsi e per questo gli alacri agricoltori lavoro duramente per fornire le risorse ai cittadini che in questo momento devono mantenersi in forma. L'ospitalità degli agriturismi di Terranostra sono aperti per offrire un'eccellente ospitalità fatta di cose buone e genuine.
Vediamo ora di scoprire insieme chi sono i vip americani che hanno deciso di investire in Puglia. In quel di Tigiano, un paesino nel sud del Salento, si trova la masseria di Helen Mirren. L'attrice britannica, famosa per il film The Queen, è vincitrice del premio Oscar come miglior attrice protagonista.
Francis Ford Coppola ha, invece, acquistato una masseria a Ugento. Ma non finisce qui. I pugliesi di Tricase possono vantarsi di avere come vicina stellata Meryl Streep. La lista continua ancora con Mickey Rourke, Gerard Depardieu, John Malkovich, Taylor Hackford, Ferzan Ozpetek, Mick Hucknall dei Simply Red e Kelly Ellis.
Nell'indotto turistico sono coinvolte tutte le attività che gravitano intorno all'organizzazione di viaggi, eventi e vacanze. Il primo afflusso di presenze in Puglia si comincia, in genere, ad avere a Pasqua. Quindi, si continua con la stagione dei matrimoni che conta sulla presenza di molte coppie illustri straniere. A causa della guerra mediatica contro l'Italia, si è registrata la cancellazione del 100% delle prenotazioni dagli Stati Uniti e del 50% delle prenotazioni per il periodo pasquale. Da qui nasce l'esigenza di chiarire che la prevenzione è importante, ma il gioco sleale nei confronti dell'Italia è altamente dannoso.
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