Alla scoperta dei musei del cibo in Emilia Romagna

Emilia Romagna è patria del buon cibo: proprio in questi luoghi sorgono i musei dedicati al Parmigiano, al Culatello, al Prosciutto di Parma e alla pasta.

Alla scoperta dei musei del cibo in Emilia Romagna
  Photo credits: parmatoday.it

In Emilia Romagna il rapporto con il cibo è sempre stato "privilegiato".

Nel 2020 Parma sarà la Capitale Italiana della Cultura, ed alla vigilia di questo importante appuntamento è senza dubbio utile fare una visita virtuale ai Musei del cibo di questa regione, spaziando tra la tradizione regionale ed i sapori tipici del territorio.

La Food Valley emiliana, tra il Museo del Parmigiano e il Museo del Prosciutto di Parm

Lo scorso 12 dicembre è uscito nelle edicole un utile documento per poter effettuare un viaggio enogastronomico di primissimo livello nell’Emilia Romagna. La guida si chiama "Guida ai Sapori e ai Piaceri di Parma Capitale della Cultura" e comprende tutte le eccellenze regionali e le loro "case".

Soragna: il luogo del Parmigiano Reggiano

Partendo da quello che è il re in assoluto dei formaggi, il parmigiano, a Soragna, ospitato in un antico caseificio dalla tipica forma circolare che si trova nel complesso Castellazzi che esiste dal ‘700, si trova il Museo dedicato proprio a questo formaggio.

Nel Museo sono esposti gli strumenti che gli antichi casari utilizzavano per la produzione del formaggio e la lavorazione del latte, all’interno dei "caselli", i locali che costituivano gli antichi caseifici. All’interno dello shop che fa da completamento del Museo i visitatoti possono anche acquistare dei kit dedicati alla degustazione del formaggio oltre che oggetti da poter posizionare nelle cucine di casa propria.

Langhirano: il museo del Prosciutto di Parma

Da Soragna si passa poi ad un’altra località molto famosa, Langhirano, dove ha sede un altro museo molto importante, quello del Prosciutto di Parma, una vera e propria esaltazione dell’arte norcina.

In questo museo si può apprezzare un percorso nel quale vengono illustrate ai visitatori sia la storia che le tecniche con le quali si produce il prosciutto Dop. La Prosciutteria, dalla quale si può apprezzare anche il magnifico cortile interno, permette si effettuare delle degustazioni e di acquistare, presso la Bottega dei Sapori, dei kit di degustazione.

Antica Corte Pallavicina: il museo del culatello e del Masalén

Il Museo del Culatello e del Masalén si trova nell’Antica Corte Pallavicina e precisamente nelle cantine che risalgono al ‘500 e nelle quali si conservano i culatelli che fanno parte di una preziosa esposizione, la più grande ed importante che esiste al mondo.

In questi locali ricolmi di storia e di passione per il buon cibo, i visitatori trovano a loro disposizione non soltanto le notizie di storia che riguardano questo tipico e prezioso salame, ma anche esempi dell’arte dei maestri norcini, "masalén" nel dialetto locale.

Nelle vicinanze si trova anche l’Hosteria del Maiale nella quale si possono gustare ricette tipiche ed il ristorante "stellato" condotto da Massimo Spigaroli, chef e gastronomo.

Collecchio ed i musei del pomodoro e della pasta

Pasta e pomodoro sono sempre stati una accoppiata vincente e questo non poteva non influire sulla collocazione fisica dei rispettivi musei, che a Collecchio sono ospitati uno nelle vicinanze dell’altro, come una perfetta simbiosi.

I musei si trovano all’interno delle mura di una corte agricola risalente al Medioevo, quella di Giarola, che nel corso degli anni ’60 vedeva anche la presenza di una industria conserviera.

Passeggiando attraverso le sale che costituiscono il Museo della Pasta, i visitatori potranno scoprire una serie di segreti che riguardano l’elemento costitutivo del prodotto, il grano, partendo alla sua macinazione, alla lavorazione con il mattarello, alla produzione sia artigianale che con metodi industriali.

Nel vicino Museo del Pomodoro si ripercorre la storia di questo alimento prezioso a partire dal suo arrivo nel vecchio Continente, con il conseguente sviluppo sia delle tecniche di lavorazione che dell’industria conserviera. Il tutto tra declinazioni artistiche ispirate proprio dal pomodoro, sia nella scultura che nella pittura e la possibilità di attingere a gustose ricette. Un percorso, questo dei due musei di Collecchio, che è completato da un altro prodotto per eccellenza come il vino, con la Cantina dei Musei del Cibo, che ne mette in evidenza la storia e la cultura.

L’Emilia Romagna ed i suoi prodotti tipici

Una regione che ha da sempre un rapporto speciale con il cibo, nel prossimo anno avrà momenti di festa non solo a Parma ma anche nelle provincie di Reggio Emilia e di Piacenza. Si parte dal gran numero di prodotti di qualità "certificata" della città di Parma che le regalano una posizione di primissimo piano sia nelle classifiche italiane che in quelle internazionali, e insieme con la cultura enogastronomica si crea una "Food Valley" di grande interesse, che oltre ai musei già esistenti, è in procinto di dare vita, sempre nel prossimo anno, ad un altro museo molto importante, quello del Fungo Porcino, che sarà aperto a Borgotaro.

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