In occasione della Giornata Internazionale del Caffè, che si celebra ogni anno il 1 ottobre, scopriamo le curiosità e i numeri del caffè nel mondo
Il caffè è una bevanda diffusa in tutto il pianeta, amata da milioni di persone e che accompagna le nostre giornate fin dalle prime luci dell'alba fino a tarda sera.
E allora perché non celebrarlo con una Giornata Internazionale del Caffè?
Ci ha pensato l'Organizzazione mondiale del caffè (Ico), associazione attiva dal 2015, stabilendo che il 1 ottobre di ogni anno sia dedicato alla celebrazione di questa bevanda.
I motivi che hanno spinto l'Ico a fissare una data per celebrare il caffè sono diversi. In primo luogo perché si tratta di della bevanda più diffusa al mondo, seconda solo all'acqua, ma soprattutto per sensibilizzare la comunità internazionale ai problemi legati alla sua produzione.
Ricordiamo infatti che la stragrande maggioranza delle coltivazioni del caffè provengono da zone del mondo molto povere, tra cui il Brasile, la Colombia, l'Etiopia, ecc. dove la situazione dei coltivatori di caffè è molto drammatica.
Per questo motivo, la Giornata mondiale del caffè ci tiene particolarmente a promuovere il commercio del caffè equo e solidale.
Le iniziative della giornata possono essere le più varie, anche se la maggior parte delle aziende produttrici di caffè offrono ai propri clienti sconti o coupon da scaricare direttamente sui loro siti.
Oppure quando si va al bar a prendere il caffè, viene consegnato insieme ad esso un biglietto d'auguri o magari un piccolo dono, come un cioccolatino.
Insomma, un motivo in più per gustarsi un buon caffè.
Scopriamo insieme alcune delle cuoriosità e dei numeri su una delle bevande più antiche a pprezzate al mondo.
Per noi italiani i caffè è un vero e proprio rito e tra caffè al bar e caffè preparato a casa con la moka ne consumiamo davvero tanto, circa 6 kg all'anno pro capite.
Sembra tanto, ma nel mondo c'è chi ci supera di gran lunga, tanto che l'Italia si attesta solo al 12 posto nella classifica dei consumatori di caffè.
É infatti la Finlandia a battere tutti record con ben 12 kg di caffè pro capite, con al seguito Svizzera, Austria, Danimarca e via dicendo.
Da dove derivi il nome "Caffè" non è dato sapere con certezza.
Ciò che si sa è che il nome del luogo di origini di questa bevanda è Caffa, regione dell'Etiopia e potrebbe avere origini proprio da lì.
Ma per tanti il termine caffè deriverebbe dal nome dato dai commercianti arabi circa 1000 anni fa, ai chicchi di caffè che importarono dall'Africa, i Qahwa (che significa "eccitante").
Da qui i turchi trasformarono il nome in Kahve e quando i mercanti veneziani lo portarono in Italia nel XVII sec, divenne, caffè.
Noi siamo abituati a bere il caffè durante tutto l'arco della giornata, partendo dalla mattina presto, fino a tarda sera, ma non tutti sanno che secondo la neuroscienza l'ora migliore per prendere il caffè è dalle 9.00 alle 11.30, ora in cui il nostro organismo riuscirebbe a trarre i migliori benefici.
Sono in tanti che ogni giorno scelgono di bere il caffè decaffeinato, nella convinzione che sia privo di caffeina.
Ma in realtà le cose stanno diversamente.
Quello che comunemente troviamo in commercio è del semplice caffè al quale è stato estrapolata la caffeina con metodi artificiali, ma non del tutto.
É stato infatti appurato che 5 tazzine di caffè decaffeinato contengono la stessa quantità di caffeina presente in una tazzina di caffè.
Del resto esiste solo un tipo di caffè naturalmente privo di caffeina ed è la Coffea charrieriana, una varietà prodotta solo in Camerun.
Sembra che assumere del caffè prima di una competizione sportiva faccia aumentare le prestazioni in termini di velocità.
Uno studio condotto su un gruppo di ciclisti, da parte di un gruppo di ricercatori dell'Università del Queensland ha evidenziato che bere del caffè un'ora prima della gara farebbe aumentare la velocità del 2%.
Il caffè italiano si chiama Espresso per via dei tempi di preparazione ristretti, sarebbe un sinonimo di "veloce".
La Moka, inventata in Italia a inizio '900, sarebbe stata prodotta proprio per ridurre i tempi di preparazione della bevanda.
Le proprietà contenute nel caffè sono davvero tante e ne sa qualcosa il principe Carlo d'Inghilterra che utilizza questa bevanda per prevenire l'insorgere di tumori facendo periodicamente dei clisteri al caffè.
Anche alcuni animali apprezzano il caffè, sotto forma di bacca però.
Ad esempio gli elefanti ne vanno pazzi e addirittura i chicchi di caffè esplulsi con le loro feci diventano una varietà di caffè molto pregiata: il Black Ivory.
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